martedì 6 novembre 2012

Rinasce il bosco Bellia. Ecco a che punto siamo. L'ultimo estratto conto

Le attività del comitato "Riprendiamoci il bosco Bellia" proseguono.
Grazie alla sollecitudine di Daniele Tagnesi, da qualche giorno una trentina di operai forestali dell'antincendio lavorano per diserbare e pulire il sottobosco.
Lavoro possibile anche grazie all'accordo del sindaco.
Hanno piantato una trentina di cipressi, pulito le aree ed installato alcune staccionate con la collaborazione della ditta Bruno.
Se andate a farvi in giro per i boschi potere vedere quello che si sta facendo.

Il bosco sta rinascendo ed insieme dobbiamo custodirlo.
Oggi c'è stato un ulteriore sopralluogo degli organi competenti e speriamo nel giro di pochi giorni di avere le autorizzazione per cominciare ad acquistare il parco giochi e gli attrezzi per gli esercizi ginnici.
Intanto continua la raccolta dei fondi.
Siamo a 8750 euro, più i 20 mila euro che devono essere canalizzata dall'amministrazione.
In tutto circa 30 mila euro. Mancano ancora i fondi che i consiglieri comunali avevano deciso di devolvere, ma che ancora non hanno versato.
Il presidente Venezia, a cui abbiamo inviato una lettera il 25 Agosto, non ha risposto alle nostre richieste.
Con la presente, chiediamo anche ai singoli consiglieri come intendono intervenire, se contribuire in forma personale o se hanno in mente altre soluzioni.
Intanto ecco la copia dell'estratto conto.
Sono arrivati i contributi di Vincenzo Mudaro, della UIL, di Sebastiano Lantieri, di Ranieri Ferrara e dell'ottica Salemi.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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