mercoledì 31 marzo 2010

PALLACANESTRO PIAZZA ARMERINA


Con Pasqua alle porte le squadre armerine si avviano ai play-off promozione. Le squadre perche tutte le rappresentative armerine sono entrate di diritto nella seconda fase.

La Ferrara Ascensori attualmente sesta in classifica e non ancora al 100% ammessa ma sicuramente salva in C2 Maschile. Le ultime partite non sono sicuramente state giocate al meglio. La carenza di allenamento sulle gambe si e' fatta sentire ed ora nei giorni di Pasqua serve ricaricare le batterie per affrontare le ultime tre quattro gare e poi i play off. Falcone e compagni sicuramente vorranno giocare al meglio per confermare gli ottimi risultati fin qui raggiunti.


La Polisportiva Team 79 in c femminile attualmente prima in classifica matematicamente e' ammessa alla seconda fase dei play off contro il girone di Palermo, Furnari e compagne anche qui vorranno coronare una stagione sofferta, purtroppo anche piena di infortuni ma il binomio AGIP di Aronica e Mabitus hanno portato bene. Stasera alle 20 si gioca al PalaFerraro contro Roma Nord.


In Promozione maschile gia' classificati per la poule promozione, si incomincera' a giocare dopo Pasqua i turni finali della seconda fase. Anche qui ha portato bene il tris di Florio Motori, Oftec di Gloria e Q8 dei Sarra. Perse per strada pedine importanti come il prof.Doung, Falcone etc. ma adesso si provera' il recupro della squadra per affrontare meglio la seconda fase.

Hockey, il coach furioso spacca la mazza


Le proteste plateali contro gli arbitri non sono un segno distintivo solo del nostro calcio: Jim Playfair - allenatore degli Abbotsford Heat, squadra dell'Ahl (la serie B americana) - si infuria dopo la decisione di un arbitro e distrugge due mazze . Incredibile!! ...clicca qui..

L'offerta politica e il partito dell'astensione. Un terzo degli italiani decide di non votare

Mi capita stamane di leggere l’ articolo di Andrea Romano dal titolo “L'astensionismo è un'espressione di democrazia” pubblicato su “Il Cannocchiale”, particolarmente interessante per l’analisi attenta ed accurata sul fenomeno (cito quasi testualmente) dell’uso consapevole del non voto.
Perché “uso consapevole” di questa dignitosissima astensione? Un terzo dell’Italia non ha voluto cedere al “ricatto” di una scelta senza scelta, nemmeno al minore dei mali, a partire da una campagna elettorale deludente dove, a mio parere, e di altri ben più autorevoli di me, non si è accennato a quanto di autenticamente allarmante andiamo incontro: il problema energetico, con il quale a breve dovremo fare i conti, il dilagare della corruttela, che non ci garantisce nemmeno la giustizia ordinaria, e la crescita esponenziale di un garantismo che non è più democrazia.
Piuttosto si è preferito, con voluta omissione, ripetere fino alla noia quello che da ormai una quindicina di anni è lo spauracchio della sinistra: il regime e il paventato golpe (qualora non ce ne fossimo accorti il regime mediatico è già in vigore) piuttosto che l’allarme per le vere grandi questioni: sanità, rifiuti, energia, infrastrutture.
Ad una campagna elettorale priva di contenuti l’elettore ha reagito scegliendo di non scegliere la non scelta. Già in Francia e Gran Bretagna si è registrata periodicamente una astensione al voto variabile, non già in crescita o in diminuzione, ma legata all’offerta politica del momento, scrive sempre Andrea Romano. Ad una offerta politica che non risponde alle esigenze minime si preferisce non votare. Non votare, dunque, come espressione massima di scelta democratica – voi mi deludete ed io non voglio scegliere il meno peggio-.
In questa povertà di offerta, dalla quale la sinistra non è riuscita ad affrancarsi comunque (è un dato di fatto!) emergono ancora una volta una certa fascia di qualunquisti con il “partito dell’amore” e questa destra che dando un colpo al cerchio ed uno alla botte riesce ad averla vinta sulla sinistra troppo aristocratica per fare un serio e rigenerante “mea culpa”.
Non a caso il dato elettorale è stato diverso per le comunali, dove sostanzialmente il centrosinistra ha tenuto, facendo anche vittime illustri. Nelle campagne elettorali per le comunali i grandi temi, quelli veramente importanti (acqua, spazzatura, energia), vengono dibattuti e i programmi e proclami elettorali devono riguardare da vicino gli interessi delle Città per portare ai risultati. Tutto il resto e gossip e non importa a nessuno.

Andrea Maria Bisanzio

Trovato un giacimento di petrolio nei pressi della Villa Romana del Casale.

La notizia, potrebbe stravolgere le politiche turistiche e di sviluppo di tutto i centro Sicilia ed in particolare della città di Piazza Armerina.

Ad effettuare i sondaggi, una ditta araba, la Oman Oil, una società del sultanato arabo, con una grandissima esperienza nel settore della trivellazione di pozzi.

Nelle scorse settimane, con il più grande riserbo ed in gran segreto sono stati eseguiti i primi sondaggi nella faglia a nord del sito patrimonio dell’umanità.

La Oman Oil, attraverso i suoi tecnici, ha espresso la sua più grande soddisfazione. “Abbiamo potuto intercettare una vena di petrolio che proviene direttamente dai giacimenti vicini a Gela. La vena madre, parte proprio da sotto i pavimenti della villa romana. Si trova a circa 1200 metri di profondita. Con un pozzo scavato a margine del sito - continuano i tecnici della Oman Oil - potremmo estrarre fino a 1300 barili all’anno per almeno 50 anni. Una risorsa che cambierebbe in maniera radicale l’economia della Sicilia ed in particolar modo di Piazza Armerina. Certo - continuano dalla Oman Oil - dovrebbero sacrificarsi alcune stanze della villa Romana, ma ci sarebbe un ritorno economico incredibile”.

Poi la Oman Oil si è resa anche disponibile a realizzare un grande progetto per salvare i mosaici.

“Per evitare di danneggiare i mosaici potremmo costruire una grande piattaforma sulla villa romana. Sulle nuove coperture - potremmo realizzare una grande piazza a 50 metri dal livello del terreno di cemento armato su cui potremmo installare le trivelle”

Intanto si registrano le prime reazioni.

Nigrelli “Non esiste - dice il sindaco - faremo ostruzionismo ad oltranza - andrò da Napolitano a protestare”

Tudisco “Chiamo subito la Fai. E’ incredibile quello che vogliono fare. Ma i petrodollari fanno gola a tutti e se non saremo attenti entro un paio di settimane metteranno già le trivelle”

Centonze “Io sarei anche favorevole. Risolleveremo l’economia e tutti i piazzesi potrebbero avere la benzina gratis. Risparmieremo un sacco di quattrini. Subito convocherò un consiglio comunale urgente e straordinario”

Non mi piacciono le signore che vanno agli esercizi spiriturali per la Santa Pasqua vestite con pellicce e con anelli e collane d'oro in grande evidenza. Gesù era povero. Si prega in altro modo

Ancora successi per i ragazzi di Totò Lo Tenero

Presso il Centro Pianeta Viola di Reggio Calabria si è svolta la gara Nazionale di open karatè (Coppa di Reggio Calabria) due le specialità presenti in gara, kata (una sorta di combattimento Simulato) e kumite (combattimento).

Quattro atleti Armerini diretti dal Maestro Salvatore Lo Tennero hanno preso parte alla manifestazione. Per i più piccoli è stata la prima gara di un certo livello agonistico.

Sul podio più alto sale Giuseppe Raimondi che dopo una finale densa di emozioni riesce a vincere la coppa nella categoria 18-35 anni cintura nera, secondo posto per il figlio d’arte Flavio Lo Tennero neo Campione Regionale. Ottimi risultati anche per Michela Marotta anch’essa Campionessa Regionale nella categoria 8-12 cintura blu’, che riesce a portare a casa un 3 posto nel kumite ed un ottimo 2° posto nella specialità kata, anche il piccolo Kevin Ianni ha ottenuto buoni piazzamenti, Soddisfatto il Maestro Salvatore Lo Tennero che ha ricordato come il karatè , oltre che disciplina sportiva, racchiude in se' una serie di elementi che sono fondamentali per lo sviluppo armonico delle competenze socio-cognitive quali: l'equilibrio posturale e mentale ,la capacita' di inibire comportamenti, di modificare una sequenza di pensiero o di comportamento, di migliorare le capacita' attentive, di apprendere il rispetto dell'altro, di sviluppare la tolleranza per il prossimo appuntamento ad Arezzo per i Campionati Italiani.

nella foto a destra il M° Lo Tennero con Giuseppe Raimondi, a sinistra Flavio Lo Tennero, Michela Marotta, e kevin Ianni'

Chiuderà un reparto che funziona. Testimonianza di due madri che hanno partorito al Chiello

L’OSPEDALE CHIELLO DI PIAZZA ARMERINA E’ UNA STRUTTURA VALIDA E FUNZIONALE CHE CHIUDE.
Questo è il rammarico di due pazienti ricoverate al reparto di ostetricia e ginecologica dell’Ospedale Chiello di Piazza Armerina. Una struttura modernissima, ampia, luminosa al centro di un territorio che comprende oltre dieci paesi della Provincia di Enna e Catania, con medici competenti, professionali sempre disponibili, con personale infermieristico ed ostetrico altamente qualificato nella propria professione e nella disponibilità al colloquio ed al servizio delle pazienti.
E’ quanto hanno espresso in particolar modo la Sig.ra Agnese Greco e la Sig.ra Noemi Diana rispettivamente al quarto figlio ed al secondo figlio tutti nati nell’Ospedale Chiello di Piazza Armerina, attualmente ricoverate nel reparto di ostetricia, minacciato, nonostante tali risultati, di chiusura imminente senza alcuna colpa: eppure medici, infermieri ed ostetrici continuano a lavorare con le loro grandi capacità professionali ed umane.
Questa è la politica di Stato e Regione di un Paese che pur di risparmiare non guarda in faccia a nessuno: neanche agli ammalati! Questa è la politica di chi tratta i professionisti altamente specializzati come se non lo fossero, gli ammalati come se non esistessero, le strutture pubbliche come se fossero private, dedite soltanto al guadagno ed al risparmio dei soldi pubblici (sperperati peraltro in altro modo) che il cittadino utente è ben felice di pagare, e paga, se sa di avere un servizio come quello che attualmente esiste a Piazza Armerina.
Al sincero e doveroso ringraziamento delle neo-mamme al reparto di Ostetricia e Ginecologia si unisce l’appello alla cittadinanza piazzese, all’amministrazione e a quanti possono intervenire per evitare l’assurda chiusura, affinché questo delitto, perché di una frode si tratta, contro la popolazione, non si compia a favore di strutture sedicenti migliori come quelle di Enna e Caltagirone.

I Vispi Siciliani su due ruote per riscoprire la Valle dei Templi e suoi monumenti.

Amatori ed intere famiglie si sono ritrovati , domenica 28 Marzo , per dare vita alla prima passeggiata cicloturistica in occasione della 18 giornata FAI.
Raggiunti i templi di Demetra e Giunone, percorrendo poi la Via Sacra raggiungendo il Tempio della Concordia ed infine il giardino della Kolimbetra gestito dalla FAI.

Email del giorno

Oggi ho ricevuto questa email da un collega e volevo condividerla con voi..
"Viaggiare è cultura,
allargare i propri orizzonti.
Viaggiare è recuperare il rapporto col nostro tempo, col tempo del mondo che ci circonda E dare libero sfogo al naturale desiderio di conoscere, respirare il profumo del mondo e lasciarsi irretire dalla curiosità, confrontarsi con gli altri nel modo di pensare e di agire...
crescere e ancora crescere!"
Firma
Un carcerato

Il pescatore


Sul molo di un piccolo villaggio messicano, un turista americano si ferma e si avvicina ad una piccola imbarcazione di un pescatore del posto.
Si complimenta con il pescatore per la qualità del pesce e gli chiede quanto tempo avesse impiegato per pescarlo...continua..

Ripulita la via Catena nel cuore dello storico quartiere Monte

Eppure, basterebbe poco, dotare la pianta organica del Comune di giardinieri, operai, che si dovrebbero solo ed esclusivamente occupare del verde pubblico in genere, comprese le erbacce che infestano dodici mesi l’anno la città è il problema sarebbe risolto.
L’Assessore al Verde pubblico, oggi Giuseppe Di Prima, domani chissà, non sarebbe più oggetto di bersaglio, perché con uomini e mezzi non si porrebbe più il problema.
Noi non sappiamo se il nostro dire è utopistico, ma sin quando le Amministrazioni continueranno così ad arrancare, saranno problemi per chi amministra e difficoltà per chi dovrà godersi “l’erba d’ventu” sotto casa.
Il buon Giuseppe Di Prima, a cui va il nostro ringraziamento, per la solerzia mostrata, già lunedì mattina era all’opera per predisporre ed organizzare con le maestranze (per qualche mese a sua disposizione, fin quando il contratto non avrà fine), il da farsi, per riportare decoro ad una via del centro storico percorsa giornalmente da decine di famiglie.
Qualche mese fa avevamo lanciato una proposta all’Assessore, proposta che attraverso questo post ufficializziamo e rendiamo nota a tutti, quella di, attraverso una convenzione, occuparci del Verde Pubblico del nostro Quartiere, giardino Scibona, aiuole di piazza Castello e la relativa diserbatura da erbe infestanti, di tutte le vie ricadenti nel territorio del quartiere Monte.
Riteniamo che, detta proposta, nelle more che l’Amministrazione ridisegni la pianta organica, bandisca i concorsi, potrebbe essere una soluzione alle tante difficoltà, alle gare d’appalto, alle settimane e mesi di vacatio dal territorio, mesi nei quali, rigogliose tante varietà di erbe infestanti invadono strade, muri, facciate di palazzi e chiese, che ci fanno vergognare, come in questi giorni, vista la presenza di numerosi turisti d’oltralpe.
Filippo Rausa

Carmelo e Luana Di Catania si fingono turisti per caso nella città di Piazza Armerina

Ciao Agostino oggi navigando sul tuo blog insieme a mia cugina ,notavamo con sconcerto il video che hai realizzato riguardante “LA VILLA ROMA” per la quale dimostra la realtà del nostro paese, e cogliendo la palla al balzo, ci siamo voluti immedesimare nei panni di quei turisti che oltrepassando il varco di quella villa cercano di capire se ciò che compare ai loro occhi si tratti di una villa oppure di una savana ,piena di rami accatastàti di qua e’ di là ,di erbaccia alta quasi come un bambino di 10 anni (adesso mi spiego il motivo per la quale le mamme non portano più i loro bambini a giocare in questa villa ,perchè hanno paura che li perdano),continuando con le foglie che ricoprono tutto il suolo ma il fiore all’occhiello di questo gioiellino dimenticato, sono i simpaticissimi resti organici dei nostri amici animali (ricordando che i più’ animali sono coloro che li portano a passeggio, che non raccogliendo le feci dei loro cani dimostrano di non aver rispetto per la natura che li circonda), che calpestati, da qualche sventurato, compongono dei fantasiosi dipinti pavimentali contemporanei, per non parlare delle due fontane, soprattutto, quella in pietra, situata al centro della villa, prive di acqua e piene di sporcizia , i contenitori per i rifiuti privi di sacchetti, ma ugualmente pieni di ogni cosa.

Per concludere invitiamo l’assessore addetto al verde pubblico DI PRIMA di impegnarsi veramente per la salvaguardia dell’ambiente della città dei mosaici quale Piazza Armerina , e cercare al più presto di risolvere ciò che di sua competenza,per farsì che questa città sia pulita prima dell’arrivo dei turisti ,per non lasciare loro un brutto ricordo di questa meravigliosa ed invidiata CITTA’.

CORDIALI SALUTI A TUTTI I LETTORI DEL BLOG DI AGOSTINO SELLA.

N.B Agostino ti invio una bellissima foto di Piazza Armerina che mi e' stata inviata da una coppia di conoscenti Francesi , che sono rimasti estasiati da questa città.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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