domenica 8 novembre 2009

Scossa di terremoto con epicentro nel nord della provincia. Comunicato di Nigrelli. "Nessun danno a Piazza"

COMUNICATO STAMPA

A seguito degli eventi sismici registrati nella giornata di ieri e nella mattinata di oggi alle 7.50 e alle 7.51, la Protezione civile comunale si è immediatamente attivata con le procedure previste dal Piano comunale di protezione civile.
Le due scosse di terremoto hanno avuto rispettivamente magnitudo 3.0 e magnitudo 4.2, con epicentro sui monti Nebrodi, al confine tra le province di Messina ed Enna.
A Piazza la scossa è stata sentita soprattutto nei piani alti degli edifici multipiano a nord della città.
Il sindaco – in costante collegamento telefonico con il responsabile della Protezione civile ing. Walter Procaccianti – comunica che sono state subito avviate e sono in corso le operazioni di verifica le considizioni di tutti gli edifici comnuali e delle scuole, con particolare attenzione agli immobili nei quali si erano già riscontrati problemi statici.
Allo stato attuale delle verifiche (ore 11.45), non è stato riscontrato nessun danno evidente alle strutture degli edifici comunali né è stato segnalato alcun danno a edifici privati.

Le strisce blu non sono mostri.

di Daria De Luca Rinaldini

Secondo quanto afferma l'amministrazione comunale, lunedì 9 novembre partiranno le strisce blu a Piazza.
Nonostante le tantissime polemiche, sia dentro che fuori la maggioranza, l'amministrazione ha avuto il coraggio di condurre in porto questa iniziativa innovativa per la città.
Il primo anno sarà sperimentale.
Alla fine dei dodici mesi si potrà capire se tutto ha funzionato per il meglio o se si dovranno apportare correzioni.
Molti affermano che i parcheggi a pagamento servono al comune per fare cassa. Certamente le strisce blu porteranno denaro fresco e utile per le magre casse del Comune, ma siamo proprio certi che questo sia l'obiettivo principale?
In Europa i parcheggi a pagamento sono stati introdotti da vent'anni e adesso addirittura si sperimenta il ticket per entrare in alcune città: nel centro delle metropoli come a Londra o in tante città italiane , quelle
località assalite dai turisti così come, per esempio, Venezia, si paga addirittura per potere entrare a visitare la città.
Perchè allora dobbiamo avere paura a paragonarci a queste città?
Piazza Armrina ha tutti i numeri per potere diventare una città con alte attrattive turistiche, una città che acquisterà pari dignità, pari organizzazione e soprattutto pari attrativa per i turisti.
Quindi una città che potrà finalmente vivere anche sull'economia portata dal turismo.
Ma per realizzare tutto ciò dobbiamo, piano piano, accettare i cambiamenti: anche se diventa normale che ogni cambiamento crea inizialmente diffidenza, disafìgio, caos. questa è la storia dei tempi.
La storia ci insegna che i grandi sconvolgimenti ci trovano sempre impreparati.
L'idea del parcheggio a pagamento nasce prima di tutto per ridurre la congestione del traffico eliminando il cosiddetto traffico parassita, cioè quello di chi gira per cercare un parcheggio e quello provocato dall'uso
improprio dell'auto.
Per esempio prendere l'automobile per andare a comperare il giornale, le sigarette o a prendere il caffè a poche centinaia di metri da casa, genera spostamento inutile di automobili che verrà disincentivato dal parcheggio a pagamento.
Ma la immediata conseguenza è che si riduce sia l'inquinamento atmosferico, che quello acustico.
Un altro aspetto sul quale non si è riflettuto abbastanza è quello del turn-over di macchine.
Dove ci sono negozi solitamente le auto posteggiate sono quelle dei proprietari e dei commessi che restano ferme tutto il giorno.
Con i parcheggi a pagamento gli spazi saranno utilizzati dai clienti per il tempo strettamente necessario a fare acquisti. In questo modi si libereranno continuamente posti a disposizione di altri clienti.
A Roma, dove per una sentenza del TAR le strisce blu furono sospese, ma Legaambiente è intervenuta duramente per chiedere l'immediato ripristino delle strisce blu.
"Adesso,senza strisce blu, Roma sta diventando un nuovo far west dell’immobilità – ha dichiarato il presidente di Legambiente Lazio, Lorenzo Parlati - gli effetti sono già evidenti in questi giorni.
La regolazione della sosta è un tassello fondamentale delle politiche di limitazione del traffico privato: in città ogni giorno circolano oltre tre milioni di automobili, per dare regole certe i 95.000 posti auto tariffati vanno ripristinati al più presto, estendendo Ztl e corsie preferenziali”.
Gli incassi per il Comune, dunque, sono solo l'ultimo dei vantaggi e parlare di vantaggi anche in questo caso non è sbagliato perchè i soldi incassati serviranno per la manutenzione delle strade e della segnaletica e per migliorare la mobilità.
Magari per potenziare e rendere efficente il servizio dell'autobus urbano.
Impariamo a guardare lei innovazioni - che poi innovazioni non sono dato che le strisce blu in Europa esistono e funzionano da oltre 20 anni - non solo dal nostro personale punto di vista, non solo valutando dove io metterò la macchina avendo le strisce blu sotto casa, sotto l'ufficio o davanti la mia attività commerciale, ma avendo una visione globale della nostra Città.
Valutandone, nel complesso, i vantaggi che ne trarremo noi e la nostra città..
Desiderando di vivere in un paese all'avanguardia.
Piazza Armerina se lo può permettere.
ma noi cittadini dobbiamo essere pronti ad accogliere ogni novità non con sospetto e paura, ma con entusiasmo e voglia di verificare il reale vantaggio che ne possiamo trarre, noi e la nostra città.
niente è definitivo.
se aggiustamenti si dovranno fare fare, abbiamo unanno di tempo per osservare, valutare e civilmente apportare modifiche.
un pò di fiducia. un pò di voglia di andare avanti.
io ce l'ho.

Una sentenza contro l’Europa.

Mario Mauro da “il Sussidario” on line mercoledì 4 novembre 2009
La Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo ha depositato ieri una sentenza con la quale condanna l’Italia per le norme che prevedono l’esposizione obbligatoria nelle aule scolastiche del Crocifisso. Mi preme sottolineare che la Corte dei diritti dell'Uomo non è un organismo dell'Unione Europea, infatti nel collegio dei sette giudici che ha emesso la sentenza sono presenti anche un giudice turco e un giudice serbo. Sui giornali e telegiornali appariranno titoli ingannevoli che incolperanno o esalteranno l' Europa che "rifiuta il Crocifisso nelle aule di scuola".Questa sentenza è il frutto del lavoro di una Corte che, sotto l'egida del Consiglio d'Europa, rischia di travisare il senso stesso del progetto europeo. La decisione della Corte di Strasburgo costituisce un classico esempio di impostazione laicista volta a rinchiudere la religione, in particolare quella cristiana, in un vero ghetto. In questa prospettiva si inquadrano le motivazioni della sentenza, sotto riportate, secondo la quale l’esposizione di ogni simbolo religioso lede il diritto di scelta dei genitori su come educare i figli, quello dei minori di credere o meno, e lede anche il “pluralismo educativo”.«La presenza dei crocefissi nelle aule scolastiche costituisce una violazione del diritto dei genitori a educare i figli secondo le loro convinzioni e una violazione alla libertà di religione degli alunni».E ancora: «La Corte non è in grado di comprendere come l'esposizione, nelle classi delle scuole statali, di un simbolo che può essere ragionevolmente associato con il cattolicesimo, possa servire al pluralismo educativo che è essenziale per la conservazione di una società democratica così come è stata concepita dalla Convenzione europea dei diritti umani, un pluralismo che è riconosciuto dalla Corte costituzionale italiana».Il giudizio della Corte risulta illogico e quanto meno appare incerto nel suo più profondo contenuto. Se non si è in grado di capire in che modo l'esposizione del Crocifisso possa servire al "pluralismo educativo", non si comprende come la Corte possa decidere tramite sentenza che lo Stato Italiano abbia violato lo stesso "pluralismo educativo".Il Crocifisso rappresenta un simbolo religioso, culturale e identitario e proprio per questo non ha mai assunto una valenza coercitiva, come invece sembra ammettere la Corte nella sua sentenza. Come hanno testimoniato le precedenti decisioni prese dai giudici in Italia, il Crocifisso rappresenta un elemento di coesione in una società che non può prescindere dalla sua tradizione cristiana. Se togliessimo il crocifisso dalle scuole, in quanto luoghi pubblici, dovremmo togliere tutte le croci e le magnifiche opere sacre che sono presenti nelle nostre strade e nelle nostre piazze, il che sarebbe senza dubbio assurdo.La sentenza disconosce il ruolo della religione, in particolare quella cristiana, nella costruzione dello spazio pubblico e promuove un indifferentismo religioso che è in profonda contraddizione con la storia, la cultura e il diritto del popolo italiano. A questo proposito, mi limito a richiamare il fatto che la Costituzione italiana rifiuta l’impostazione laicista, di matrice illuministica, per la quale il fatto religioso ha una natura meramente individuale ed è destinato a restare nell’ambito della sfera esclusivamente privata. La Costituzione valorizza, invece, il ruolo della religione e delle singole Confessioni religiose, come dimostrano gli articoli 7, 8, 19 e 20.La disciplina costituzionale, dunque, pur assicurando a tutti la libertà religiosa, riconosce le singole confessioni come si trovano nella realtà sociale. Dunque, la Costituzione, come si evince chiaramente dal testo, riconosce alle confessioni religiose eguale libertà, ma non eguaglianza di trattamento. È singolare che la Corte, anziché richiamare questo assetto costituzionale, faccia invece riferimento ad alcune posizioni laiciste della giurisprudenza della Corte costituzionale. È forse un caso che nel collegio della Corte di Strasburgo sieda un giudice italiano e che tale giudice sia il fratello di un ex presidente della Corte costituzionale che tanta parte ha avuto - vedi le sentenze sul giuramento - e ha - vedi gli articoli sulla Chiesa cattolica - nell’affermare una concezione illuminista e laicista del ruolo della religione nella vita pubblica? Un'autentica integrazione civile non può prescindere da una proposta educativa che abbia il coraggio e l'ambizione di proporre a tutti gli studenti i punti di riferimento che fondano la nostra società. Siamo di fronte a una sentenza che è il manifesto politico di chi vuole il declino definitivo di un progetto che ci ha regalato più di 50 anni di pace e benessere, in nome di un’ideologia che ha come obiettivo quello di privare un popolo della propria identità e di consegnare tutti i cittadini europei alla dittatura del nulla. Auspico che tutte le forze politiche italiane ed europee sostengano senza esitazioni il ricorso che verrà presentato dal Governo italiano contro una sentenza degna del peggior regime totalitario.

Il comune a Paestum per la borsa internazionale del turismo. Ecco il comunicato di Nigrelli

http://www.comune.piazzaarmerina.en.it/AREA_GIALLO_DETAIL.aspx?RUBRICA_ID=8&COMUNICATO_ID=818

Da Bascetta. Per Brunetta l'influenza non esiste.

Il decreto legge 112/2008 riconvertito nella Legge 133/2008 aveva introdotto per i pubblici dipendenti delle fasce di reperibilità in caso di malattia dalle ore 8.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 20.00.Il recente Decreto Legge n. 78 del 1 luglio 2009, poi Legge 102 del 3/8/2009 aveva ripristinato le vecchie fasce di reperibilità, ossia dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.L’ultimo Decreto Legislativo attuativo della Legge 15/2009, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 ottobre 2009, all’art 69 prevede invece ancora una volta nuove fasce di reperibilità da individuare a breve con decreto del Ministro della Funzione Pubblica.
Il Ministro Brunetta in questi ultimissimi giorni ha già annunciato alla stampa la decisione del Governo di emanare entro poche settimane un nuovo Decreto Ministeriale che introduca nuove fasce orarie, ossia dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 15.00 alle 18.00.
Si passa dalle attuali 4 a sette ore.Tutto questo perché i dati delle assenze dei dipendenti pubblici nel mese di agosto sono “aumentati” e c’è bisogno di un giro di vite, aumentando “la prigionia” in casa dei lavoratori assenteisti.
Dopo la campagna contro i fannulloni, prosegue incessante l'attacco del Ministro Brunetta e del suo Governo al lavoro pubblico.

L'introduzione delle fasce orarie è sbagliata e vessatoria, basti pensare alla influenza che sta colpendo decine di migliaia di italiani e che sta svuotando le scuole e i luoghi di lavoro.
Ma per Brunetta l'influenza non esiste, l'hanno inventata i dipendenti pubblici, pardon i fannulloni!

I volontari di Plutia Emergenza e Sicilia Soccorso a Scaletta Zanclea. Di Rosa Linda Romano

Le associazioni di volontariato sociale armerine “Plutia Emergenza” e “Sicilia soccorso” dal 24 al 31 ottobre scorso hanno prestato servizio a Messina, nei luoghi colpiti dalla catastrofe dell’alluvione all’inizio dello stesso mese. Clicca qui per leggere la loro testimonianza.

Domani parte la campagna di informazione sulle strisce blu. L'assessore alla viabilità Cimino cerca il dialogo con le forze politiche di opposizione

A meno di ventiquattrore dall’inizio della sperimentazione dei parcheggi a pagamento e in vista del consiglio comunale indetto sulle strisce blu l’assessore alla viabilità della città di Piazza Armerina, Lillo Cimino, cerca di stemperare le polemiche e riportare la querelle sul piano del dialogo e della collaborazione con le forze politiche di opposizione. “ In primo luogo voglio comunicare alla cittadinanza che domani partirà la campagna di sensibilizzazione e di informazione sulle strisce blu. I quattro ausiliari assunti dalla Sis inizieranno ad informare gli automobilisti sul servizio previsto dei parcheggi a pagamento. Solo alcuni giorni, prima di far partire in via sperimentale le strisce blu nella nostra città.” Queste le prime dichiarazioni dell’assessore Cimino che continua “Colgo l’occasione per precisare che non è mai stata mia intenzione ne tanto meno dell’intera giunta prevaricare le competenze del consiglio comunale sulla materia. Ho il massimo rispetto sia dell’istituzione consiglio che di tutti i consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione. Ritengo – aggiunge Cimino - che vada fatta un pò di chiarezza sull’argomento evitando polemiche strumentali che in questi giorni, mi pare, siano state fatte da più parti facendo ancora una volta del male a questa città e alla sua immagine.” L’assessore alla viabilità Cimino fornisce, quindi, una serie di informazioni sugli obiettivi che la giunta si è posta con le strisce blu e sulle modalità e numero degli stalli previsti oltre a parlare del Piano urbano del traffico “In primo luogo è obiettivo di questa giunta di governo cercare quanto più possibile di migliorare la circolazione stradale nelle ore di punta e ridurre la sosta selvaggia nella nostra città che credo sia sotto gli occhi di tutti; a ciò deve aggiungersi che l’alleggerimento del traffico veicolare in città porterà un indice di vivibilità e salute migliore con la riduzione del tasso di inquinamento atmosferico e acustico; in secondo luogo – dichiara l’assessore alla viabilità – preciso per l’ennesima volta che gli stalli previsti sono 574; chi sostiene e scrive che le strisce blu siano di più dice o scrive il falso.” Fatte questa precisazioni l’assessore Cimino parla di come funzionerà il servizio “Aggiungo che anche gli orari previsti dei parcheggi a pagamento dovrebbero andare incontro alle necessità dei nostri cittadini: dalle 13,00 alle 15,30 e dalle 20 alle 8,30 si potrà parcheggiare anche dentro gli stalli blu senza nessun pericolo di multa.” Infine l’assessore alla viabilità parla anche del Piano Urbano del Traffico per rispondere alle forze politiche del centro destra che porteranno all’esame dell’aula la problematica dei parcheggi a pagamento per sostenere che nell’ambito del piano generale del traffico il consiglio comunale nel 2000 votò un numero di parcheggi a pagamento inferiore a quello previsto dalle strisce blu “Personalmente non ho nessun problema ad attuare il piano urbano del traffico votato dal consiglio comunale nove anni fa. L’unico problema e che per dare esecutività a quel piano occorre mettere le somme necessaria in bilancio. Se i consiglieri mi chiederanno ciò assegnando un milione di euro da spendere per il piano urbano del traffico il mio assessorato con i suoi uffici è pronto a dare esecutività a quella delibera votata dall’aula nel 2000.”
Foto in alto: Lillo Cimino, assessore alla viabilità del comune di Piazza Armerina

Un canone indebito e una debita promessa

Diversi mesi or sono, dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 335/2008, il Sindaco di Piazza Armerina, giustamente riconoscendo la non debenza del canone di depurazione per l’anno 2004, assicurò a tutti i cittadini che avrebbe provveduto a restituire le somme indebitamente percepite.
Ora che dopo l’approvazione dell’art. 8 sexies della l. 13/2009 e del decreto del Ministero dell’Ambiente sono state dettate le modalità di restituzione degli importi illegittimamente esatti, auspichiamo che il Sindaco, una volta tanto, provveda a mantenere un impegno assunto che non rappresenta affatto una sua gentile concessione, quanto piuttosto l’adempimento di una disciplina normativa puntuale e cogente.
Se non lo farà, saremo costretti a constatare che questa garanzia, così come altri impegni che il primo cittadino ha già disatteso, abbiano costituito semplicemente delle promesse da marinaio.
Proprio per evitare che questa amnesia possa essere utilizzata per farsi ancora una volta beffa dei cittadini, puntando eventualmente sulla (comunque discutibile) maturazione dei termini di prescrizione, porto a conoscenza degli utenti piazzesi che la nostra Associazione sta provvedendo ad inviare le richieste di rimborso dei canoni di depurazione per l’anno 2004 presso il Comune di Piazza Armerina, e dei canoni per gli anni 2005 – 2008 presso l’ATO idrico.
Invitiamo pertanto tutti i cittadini che vogliano ottenere la restituzione del canone a contattare la nostra Associazione al n. 347 – 5969676, al fine di provvedere alla compilazione dei modelli per il rimborso entro e non oltre il 31/12/2009.
Alessia Di Giorgio Associazione “Emanuele e Leopoldo Notarbartolo”

Il Comitato del quartiere Monte promuove un concorso di disegno in onore del Patrono del quartiere San Martino

Nell’ambito dei festeggiamenti di San Martino santo Patrono del Nobile Quartiere Monte, questo pomeriggio alle ore 18,00 nella sede del Comitato di Quartiere di via Vittorio Emanuele, 19, si è riunita la giuria che ha valutato gli elaborati realizzati dai bambini delle classi IV e V del plesso Trinità, dell’Istituto Comprensivo Luigi Capuana.Il Concorso di Disegno promosso dal Comitato di quartiere, con il patrocinio dell’amministrazione Comunale, Assessorato alle Feste e Tradizioni, ha per tema San Martino, la Vendemmia.La giuria composta dall’assessore alle Feste e Tradizioni Calogero Cimino, dal prof. Angelo Scroppo e dal presidente del quartiere Monte Filippo Purrazza, ha valutato i 76 disegni realizzati dai bambini.Complessivamente cinque la classi impegnate due IV° e tre V°; diversi i disegni meritevoli di encomio, ha affermato il prof. Angelo Scroppo, noto pittore della città dei mosaici, disegni nei quali si nota la passione che i bambini hanno infuso nel realizzare la piccola opera.Anche lo stesso Assessore Cimino è rimasti colpito dalla bravura dei bambini, affermando che se gli scolari sono incoraggiati, riescono ad esprimere anche attraverso il disegno ciò che di meglio serbano in cuore.Come da regolamento saranno premiati i primi di ogni classe, ma comunque ad ogni partecipante verrà dato loro un piccolo gadget ed una cartolina ricordo (creata graficamente dalla sig.ra Laura Saffila), a memoria di questa giornata.Su proposta del prof. Scroppo, sono stati scelti due disegni cui andrà un premio speciale.Il Comitato di Quartiere per l’occasione e con la partecipazione di alcuni sponsor sta realizzando a cura di Filippo Rausa, il giornalino "L’Aquilotto" che verrà distribuito ai ragazzi del comprensivo Capuana, ai soci tesserati e aifedeli in chiesa.La premiazione, dopo la visita guidata nella chiesa di San Martino, avrà luogo Mercoledì 11 novembre alle ore 11,00, presso la sala convegni del Museo diocesano, gentilmente messo a disposizione dal direttore don Pino Paci.Andrea Lombardo, nostro socio e “voce” di vari programmi su Radio Luce, insieme allo gruppo di lavoro che vede Giuseppe La Russa, Armando Cannetta, Giuseppe Parlascino, accoglierà i bambini coinvolgendoli prima della consegna dei premi.L'incontro della giuria si è concluso con la scelta dei disegni vincitori, infine, Filippo Rausa su proposta del Consiglio direttivo, ha chiesto al prof. Angelo Scroppo la propria disponibilità a realizzare una grande tela su San Martino nell’atto di dividere il proprio mantello con un povero, per poi donarla alla omonima chiesa per essere venerata quale oggetto di culto.Con la piacevole disponibilità del prof. Angelo Scroppo a realizzare l’opera, si è conclusa la riunione, foriera nel prossimo futuro di importanti eventi.
Foto in alto: Chiesa di San Martino Tours (1163)

Calcio a 5: Torna a vincere la Studentesca Armerina

Ritorna alla vittoria la Studentesca Armerina, partecipante al Campionato di Serie C 2 di calcio a 5 maschile. La squadra allenata da Mister Gaetano Samarco e dal suo vice Carlo Romano, ha avuto la meglio sulla formazione dell’Athena Montaperto, formazione agrigentina che si trova nelle parti alte della classifica. Il quintetto piazzese non si è comunque lasciato suggestionare dall’avversario e sebbene per quasi tutta la partita si sia trovato in svantaggio, è riuscito con un grande finale, a ribaltare le sorti dell’incontro ed a portare a casa i tre punti grazie al 6 a 5 finale (3 a 3 parziale del primo tempo).
Grande prova del giovane portiere Filippo Giongrande, in prestito temporaneo dal Deportivo Don Bosco militante in serie D, il quale nonostante qualche incertezza dovuta all’esordio in serie C, ha ben figurato tra i pali, neutralizzando le pericolose azioni avversarie in più di una occasione, coronando la prestazione con la parata finale su tiro libero, a tempo praticamente scaduto, che sarebbe valso il pareggio per la squadra ospite.
Le reti sono state siglate da Alessio Cianciolo, Ciccio Milazzo e Giuseppe Bruno, tutti autori di una doppietta.
“La partita di oggi – afferma Mister Romano sostituto in panchina dello squalificato Samarco – deve rappresentare il crocevia della nostra stagione arai. Finalmente dopo tante buone prestazioni e sconfitte per un solo goal di scarto è arrivata la tanto agognata vittoria contro un avversario di buon spessore. Dobbiamo ricordarci che la serie C 2 non è la serie D, qui non esistono squadre cosiddette materasso che permettono gare agevoli, tutte sono ben organizzate e finora hanno mostrato anche una buon livello tecnico/tattico, per cui per raggiungere il nostro obiettivo, che rimane chiaramente la salvezza, c’è bisogno dell’impegno e del sacrificio di tutti”.
La prossima settimana la Studentesca affronterà in trasferta il Centro Luce Canicattì, anch’essa squadra di metà classifica.
Questo l’organico della Studentesca Armerina: Mirko Russo, Vincenzo Gebbia, Edmondo Festone, Filippo Giongrande, Alessio Cianciolo, Cristian Virdi, Giuseppe Bruno, Giovanni Scozzarella , Andrea Di Carlo, Marco Velardita, Francesco Milazzo, Giorgio Di Benedetto, Andrea Crocco, Giovanni Minolfi, allenatori Gaetano Samarco e Carlo Romano, dirigenti accompagnatori Davide Cuzzolaro e Marco Lo Monaco.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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