lunedì 28 settembre 2009

Lite dentro il carcere di Cicciona a Piazza Armerina.

Hanno litigato un gruppo di catanesi con gli extracomunitari.
Ferito alla testa un extracomunitario.
Tutti le istituzioni presenti sul posto, polizia, carabinieri, vigili urbani ecc.
Una marea di folla guarda i fatti.

C'è uno che avrà mandato una decina di commenti anonimi contro paternicò. Se non si firma non li pubblico.

Festa di San Pio Patrono della Protezione Civile

Mercoledi 23 settembre in tutta Italia si è festeggiato San Pio da Pietralcina, Santo Patrono della Protezione Civile.
Una delegazione dell’Associazione Armerina Emergenza di Piazza Armerina, lieta di rendere omaggio al Santo, ha partecipato ai festeggiamenti in suo onore avuti luogo a Gela domenica 27 settembre, organizzati dall’Associazione ProCivis Pubblica Assistenza di Gela coordinata da Luca Cattuti.
L’evento ha avuto inizio con il raduno e il censimento interprovinciale dei Volontari delle varie Organizzazioni di Protezione Civile (Gela, Piazza Armerina, Vittoria, Caltanissetta, Licata, Campofranco, Centuripe, ecc.); successivamente presso il Palazzo Ducale si è svolta l’inaugurazione di una mostra fotografica allestita dal collezionista gelese Franco Pardo seguita da un breve dibattito sul Volontariato dove sono intervenuti tutti i responsabili delle Organizzazioni, il Sindaco di Gela, i Dirigenti del Dipartimento Regionale della Protezione Civile e Don Giuseppe Fausciana.
Alle diciotto ha preso il via la parata dei Volontari e degli automezzi in uso alle Associazioni di Protezione Civile che si è conclusa con la Solenne Celebrazione Eucaristica e con la donazione del Paramento Liturgico raffigurante San Pio da Pietralcina da parte dei Volontari alla Comunità Parrochiale.
A conclusione della Santa Messa innanzi al sagrato della Chiesa è avvenuta la Benedizione dei Volontari e degli automezzi di servizio.

Roberto La Monica, Responsabile di Armerina Emergenza.

Rosario Paternicò, come un vulcano, risponde a Failla.

Caro Agostino di buon mattino coma al solito, essendo uno dei pochi consiglieri comunali che si alza di mattina presto per recarmi al lavoro,e di consueto consumo con i miei concittadini conoscenti e non, elettori e non elettori il mio secondo café mattutino,stamani sono stato fermato ed invitato a leggere sul tuo sito,il richiamo sostanziale, su come comportarsi in aula consiliare ,da parte del consigliere Failla circa il mio intervento relativo al Consiglio Comunale di Venerdi’.Lui si permette di darmi una lezione di comportamento politico il aula consiliare,nei modi e sui termini da tenere ed usare durante i miei interventi nel civico consesso.
Caro consigliere Failla non vi è dubbio che i miei molti interventi alcune volte sono appassionali per l’amore che ho nei confronti della nostra città,la mia sicura,per quanto riguarda te ancora lo devi dimostrare,interventi che mi portano ad essere caratterialmente acceso,ma che certamente non sfocano in altri atti.
Eppure ormai dopo un anno,avresti dovuto capire,il perché dei miei comportamenti,pacati quando lo devono essere,accesi quando si toccano gli interessi della comunita’ piazzese tutta sia di Destra che di Sinistra che di Centro,lo stesso discorso nei lavori della III Commissione Consiliare di cui io sono il Presidente e tu il mio Vice.
Se c’è una cosa che il sottoscritto non tollera, è quella di nascondere i fatti realmente accaduti,i quali non sono frutto di immaginazioni.
Relativamente a quello che e’ avvenuto nel Consiglio di Venerdi’,ti ringrazio di darmi l’opportunità per potere dire tante altre cose che non ho potuto esternare per il motivo come da te dichiarato che i Consiglieri comunali cosi’ come da Statuto non possono fare interventi che durino piu’ di 5 minuti.
Ad onor del vero io ho parlato per quasi un’ora, non solo di CAVALLI (Animale nobile, leale, docile) come sai ecc, ma ho cercato di mettervi a conoscenza di una parte relativa all’organizzazione che non era andata per il verso giusto.
Eppure durante il mio intervento ho guardato i banchi della maggioranza, di cui tu alcune volte lo sei, altre volte voti con l’opposizione, ma è giusto che si faccia opposizione anche quando si è maggioranza, ed ho notato che tu eri attento al mio intervento.
Ma mi chiedo doveri presente in aula o altrove.
Poiché non eri presente in aula con la mente ti faccio un breve sunto del mio intervento:
Ho parlato di mancata concertazione sulla durata della manifestazione e sui tempi da rispettare.
Giorno 13 sono arrivato a casa alle ore 23,30 e giorno 14 alle ore 24,45, ero partito da casa alle ore 15,30. Cavalli sellati per 9 ore circa (ama gli animali come te stesso) dice un vecchio detto.
La mancanza della coreografia di giorno 12, relativi agli addobbi dello spazio antistante il teatro Garibaldi e lo stato di degrado in cui si presentava,visto che il suolo era pieno di carte,fili elettrici tagliati, ecc.
La mancanza di rispetto nei confronti dei partecipanti tutti,a proposito tu hai partecipato,considerato che il tuo Assessore ti aveva chiesto di partecipare alla manifestazione,so che il consigliere Capizzi,Lotario,l’assessore Restivo hanno accolto l’invito,tu eri presente?
Io non ti ho visto doveri,se eri presenti ti chiedo scusa altrimenti chiedi scusa alla città.(Amore per il Palio).
Non e’ stato rispettato il regolamento della giostra durante le giornate di selezione e del Palio.
Linee guida stravolte volutamente per accontentare penso dei singoli,a discapito della manifestazione.
Sono intervenuto per rimarcare la mancata partecipazione nella commissione di studio dei Presidenti dei Comitati di quartiere,qualcuno mi dirà che era presente al tavolo il Priore del Magistrato dei quartieri,non e’ la stessa cosa.Sono stati chiamati alle ore del 12,30 del 14 per rattificare quello che si era già consumato nei giorni precedenti,e per amore del Palio hanno salvato la manifestazione,perché con le regole modificate noi Cavalieri Giostranti non avremmo dovuto partecipare alla giostra,ed io ho fatto in modo che ciò non avvenisse.
I veterinari hanno voluto la dichiarazione di responsabilità se le cavalle erono gravide o no. Secondo te non andava accertato da parte loro,ed allora entra il gioco la LAV,al quale si da modo di entrare nel merito e di dire sempre 48 ore prima del palio di sospenderlo.
Allora ti chiedo dammi una mano per rafforzare la tesi che il nostro è un Palio pulito con la P maiuscola,senza doping ecc. Ora ti dico quello che non ho potuto dire.
La sera quando terminava la manifestazione siamo stati costretti a passare attraverso le vie occupate dai nostri concittadini e dai pochi turisti presenti. Sai da dove siamo dovuti passare dalla Piazza Falcone- Borsellino con la paura che qualcuno si potesse fare male, chiedi al tuo Assessore ed alla Commissione di studio se hanno mai pensato di creare il percorso alternativo per la fuoriuscita dei cavalli dal corteo quando finiva la manifestazione.
La manifestazione era in corso è già vi era gran parte dei figuranti che andavano a casa perché,era spezzata in due tronconi,la causa è dovuta ai combattimenti che si e’ dato l’opportunità di fare durante il percorso.
La (naccata) dei tamburi del Magistrato dei quartieri, si fa solo nella festa di Sant’Agata e di Maria SS della Visitazione di Enna.
Poi è meglio che smetto altrimenti il Sindaco ritira le deleghe al tuo assessore.
Finisco comunicandoti che io interessi ed agevolazioni personali non ho da difendere perché tutto quello che ho vissuto,vivo e vivrò nel futuro sperando che il buon DIO mi darà l’opportunità di poterlo vivere,me lo sono sempre conquistato sul campo,con pieno titolo entrando dalla porta principale e non da quella di servizio,come succede per qualcuno che per fattori contingenti ha avuto l’opportunità di potere sedere sui banchi del C. Comunale. Ti invito invece di essere polemico,a condividere e costruire un futuro migliore assieme a me ed ad altri,visto nella fattispecie che bisogna rafforzare i punti deboli.Come vedi ci sono e sono tanti,aiutami a risolverli,non per un mio interesse personale,ma per la nostra città,neanche per il rimborso che viene dato,il quale raffrontato a tutto quello che andiamo incontro ci mettiamo sicuramente di tasca.Poi di persona ti spiego perché altrimenti diventa monotono il mio intervento.
Per quanto riguarda le difese al Presidente,lasciali a lui e non mi fare entrare nel merito visto che sino ad oggi non ho capito quale è il suo ruolo,considerato che ancora non ha deciso cosa vuole fare da grande in politica,visto che ha atteggiamenti politici biunivoci.Vota con l’opposizione lo fai anche tu e poi perché forse la sera prima si consuma una riunione di maggioranza,cambia l’atteggiamento in aula. A tal proposito ti invito a verificare se Venerdi’ è venuto a mancare il numero legale oppure il Presidente ha sciolto il Consiglio.Domani lo verificheremo insieme. A livello professionalmente dici bene è preparato,sulla politica lasciamo stare e meglio.Chi è senza peccato lanci la prima pietra e allora chi inizia per primo,a te la scelta.
Prima di finire perché non ti impegni a riportare il punto in Consiglio Comunale e parliamo ampiamente delle somme spese per l’Agosto Armerino,che era mio intendimento solo che il tuo Presidente non mi ha concesso la parola,poiché che se ne dica il punto era unico con due argomenti da trattare,dammi l’opportunità di farlo,riconvochiamo il Consiglio Comunale.
Saluti.
Consigliere Comunale Rosario Paternico’

Oggi a Enna Rita Borsellino e Giovanna Melandri ad Enna a sostegno della Mozione Franceschini - Lupo.

COMUNICATO STAMPA
Oggetto: Pd, verso le primarie del 25 ottobre. Rita Borsellino e Giovanna Melandri ad Enna a sostegno della Mozione Franceschini - Lupo.
Lunedì 28 settembre, alle ore 17.30, presso l’Auditorium di Ingegneria dell’Università Kore di Enna, presentazione ufficiale della Mozione Franceschini - Lupo, coordinata a livello provinciale dai deputati regionali Elio Galvagno e Salvatore Termine. Interverranno Rita Borsellino, deputata europea del Pd, Giovanna Melandri, parlamentare nazionale, e Giuseppe Lupo, candidato alla Segreteria regionale del Pd. Entra così nel vivo la fase congressuale del partito, che porterà il 25 ottobre all’elezione del Segretario nazionale e di quello regionale con le primarie aperte agli iscritti e agli elettori.

Nasce la Deportivo Don Bosco. Parteciperà al campionato federale di serie D di calcetto.

Piazza. Si chiama “Deportivo Don Bosco”. E’ la nuova squadra di calcio a 5 della città dei mosaici che quest’anno parteciperà al campionato federale di serie D. Il nuovo sodalizio viene fuori dall’esperienza della opera salesiana di via Garibaldi 75. Il presidente della società è Marco Incalcaterra, insegnante e animatore della società civile piazzese. Dice il presidente “Abbiamo voluto formare una nuova società per valorizzare tutti i ragazzi utilizzando lo sport come mezzo primario per l’educazione dei giovani. Peraltro – continua il presidente – i nostri giocatori sono tutti sotto i 22 anni. Saremo la squadra più giovane del campionato. Il nostro obiettivo è quello di fare bella figura e di far crescere bene i giovani”. Il capitano della squadra è il 19enne Andrea Mulè, che è uno tra i giovani più promettenti della realtà del calcio a 5 piazzese “Faremo di tutto per essere la rivelazione del campionato. Siamo una squadra giovane – dice il capitano del Deportivo Don Bosco – ma allo stesso tempo molti di noi giocano insieme da diversi anni. Il nostro obiettivo è il divertimento, ma ci impegneremo anche per fare arrivare i buoni risultati”. Tra i giovani della squadra anche il portiere Damiano Salvaggio che quest’anno rischia di rubare il posto di titolare a Filippo Giongrandi. Tutti i giovani del Deportivo Don Bosco vengono fuori dal vivaio della PGS Stelle Azzurre che da decenni calca i campi degli oratori salesiani. Parla anche Giovanni Arancio, segretario della nuova società “Vogliamo che la nostra – dice Arancio – sia una società in grado di valorizzare i giovani. Per questo due ragazzi si occuperanno del settore giovanile. Faremo partecipare al campionato di serie D i migliori elementi che si contraddistingueranno nel campionato delle giovanili dei tornei salesiani”. Questo l’organico a disposizione del presidente: Damiano Salvaggio, Filippo Giongrandi e Nicolò Barbera, Andrea Mulè, Danilo Larganà, Luca Achille Azzolina, Gaetano Milazzo, Hermes Rivoli, Ismaele Palumeri, William Lauria, Salvatore Notaro, Mirco Cagno, Alessio Vitale, Alessio Bertini, Gagliardo Salvatore, Andrea Palma, Giovanni Arancio. Un ruolo importante nella logistica avrà Walter Grillo.
Agostino Sella

... un brufolo

Scoperta alla Villa. Raffaele Lombardo. "Investiremo ogni risorsa possibile". Interventi di Andò, Strano, Sgarbi, Nigrelli e Tudisco

Piazza Armerina. “Investiremo nel centro Sicilia ogni risorsa possibile. La scoperta di una seconda villa dimostra come quel territorio è pieno di storia, arte e cultura, e può rappresentare un grande polo di attrazione turistica”. Raffaele Lombardo, presidente della regione siciliana, esordisce così dopo aver appreso della notizia del ritrovamento di altri mosaici nell’area della villa romana del Casale. “Dobbiamo avere – continua il presidente – un’attenzione particolare che deve riguardare tutti i siti da riscoprire. Oltre alla villa romana in quella zona ci sono Aidone, Morgantina e tutto il nord della provincia di Enna con tanti piccoli centri storici che hanno una straordinaria qualità architettonica. E’ un territorio con grandi potenzialità di sviluppo turistico. Certo, le infrastrutture sono deboli ed è importate potenziale nel più breve tempo possibile. Peraltro nel 2010 arriverà anche la Venere di Morgantina dal museo di Los Angeles e dobbiamo farci trovare pronti”. Anche il rettore della Kore di Enna, Salvo Andò, crede fortemente nello sviluppo del territorio ennese. “Ci abbiamo visto giusto. Proprio a Piazza Armerina stiamo trasferendo da Enna la facoltà di archeologia. Partirà dal prossimo novembre e sarà ospitata in uno straordinario contenitore architettonico che è il vecchio convento di Sant’Anna. Il professore Pensabene, che ha condotto gli scavi del nuovo ritrovamento, è un professore della nostra facoltà di archeologia. Per il resto dico che la provincia di Enna contiene un gran numero di siti pregiati che l’università vuole valorizzare al meglio. Ci ha molto gratificato – continua il rettore – la scelta dell’assessore Nino Strano di puntare sul nostro ateneo per organizzare le strategie per l’arrivo della Venere di Morgantina. Tra qualche anno – conclude Andò - quello di Enna sarà un territorio in grado da solo di essere un grande attrattore turistico. Per costruire il sistema ci vogliono però i risorse e quattrini ed in questo la regione ci deve aiutare”. Nino Strano, l’assessore regionale al turismo, pensa già ai progetti da realizzare. “Si sta formando un comparto culturale che valorizzeremo sotto ogni aspetto. Non solo estetico ma anche economico. Proprio nei prossimi giorni, insieme all’assessore Leanza, dovremmo mettere a punto dei bandi. Occorre fare un progetto integrato che, oltre a tenere in conto l’aspetto del ritrovamento e del restauro, dovrà occuparsi della promozione e della valorizzazione del sito. Inoltre – dice ancora Nino Strano – lunedì prossimo vedrò il ministro del turismo Brambilla al quale esporrò la necessità di svincolare i 150 milioni di euro della finanziaria del governo Prodi non ancora spesi”. Anche Vittorio Sgarbi, che dei lavori alla villa romana del Casale è l’alto commissario, dice la sua. “Mentre in Italia spendono un sacco di soldi per costruire gli stadi la Sicilia offre al Paese queste meraviglie. Il 28 incontrerò il presidente Lombardo e gli chiederò di inserire gli avvenimenti che riguardano Piazza e Morgantina nel quadro delle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’unità d’Italia”. Intanto il sindaco di Piazza Armerina, Carmelo Nigrelli, si augura che tutti i propositi diventino realtà “L’economia trainante oggi è quella dell’immateriale. Patrimonio, cultura, tempo libero, università e contesti urbani ed ambientali di pregio. Solo con la partnerschip tra gli enti territoriali si può costruire lo sviluppo. Da soli non si va da nessuna parte”. Fabrizio Tudisco, assessore al turismo ed alla cultura della provincia di Enna invita a intensificare gli scavi. "La recente scoperta archeologica ci conferma, che al di là dei confini perimetrali conosciuti della Villa Romana, si cela ancora un immenso patrimonio culturale da scoprire e da valorizzare. Sono fortemente convinto che la villa romana del Casale potrà diventare - terminati i lavori di copertura e di restauro - uno dei principali attrattori culturali-archeologici internazionali soprattutto se collegata sistemicamente all'area archeologica di Morgantina e al museo di Aidone (dove dovrebbe essere sistemata la scultura d "Afrodite" e gi "Acroliti"). Auspico che la Regione Siciliana e lo Stato Italiano s'impegnino a finanziare ulteriori campagne di scavo".

Villa Romana tra scoperte e polemiche

Piazza Armerina. La scoperte continuano nell’area della villa romana del Casale. Ma anche i ritardi, tipicamente siciliani. Da un lato straordinari ritrovamenti: una città medievale del XII secolo e le piccole terme romane forse del IV secolo. Segni di anni storia e dominazioni di popoli lungo il corso dei tempi. Dall’altro il più grande cantiere di restauro del Mediterraneo, con i suoi ritardi, i suoi problemi e le sue polemiche, tipicamente siciliane. L’area archeologica del Casale, dopo le scoperte del professore Patrizio Pensabene di queste ultime settimane, si conferma essere la più grande area mosaicata del pianeta. Agli oltre 3500 metri quadrati di mosaici già conosciuti dovranno aggiungersi quelli rinvenuti in questi giorni da Pensabene. Probabilmente qualche altro centinaio di metri quadrati, forse tre o quattrocento. Una sorta di seconda villa romana, adiacente a quella già esistente e patrimonio dell’umanità, che serviva ai coloni ed ai servi. Un’altra piccola dimora che dimostra come i romani se la passavano bene. Troppo bene. Le terme e le piscine non erano solo per gli ospiti e per i ricchi, ma anche per la servitù. Una scoperta destinata a stupire tutto il mondo che costringerà ad aggiornare, forse, i libri di storia. Però, ancora oggi, chi va a visitare la Villa Romana non riesce a percepire la straordinarietà del sito. Può visitare solo una quindicina di stanze delle 56 presenti. La villa è un cantiere aperto. Con molte zone non aperte ai visitatori. Il cantiere di Piazza Armerina è il più grande del Mediterraneo. Un contatto di appalto di circa 15 milioni di euro per restaurare tutta la superficie mosaicata, per regimentare le acque esterne, per illuminare il sito anche di notte, per regolare il clima interno e per realizzare la nuova copertura. Un cantiere immenso, che doveva concludersi entro dicembre del 2008 ma che, probabilmente, si concluderà nel 2010. Storie di ritardi, come sempre avviene in Sicilia. Per fortuna con un provvedimento legislativo sono state svincolate le somme. Una specie di proroga che permetterà di non perdere i soldi della comunità europea anche se non sono stati spesi entro il 2008. Ma gli operatori turistici della zona non c’è la fanno più. “Se continua così – dice Sebastian Mattia responsabile del marketing di un parco culturale vicino alla Villa – rischiamo di chiudere. Non abbiamo mai tempi certi. I lavori dovevano concludersi nel 2008. Già quest’anno abbiamo avuto un calo del 50%. Peraltro – continua Mattia – i turisti arrivano con delle aspettative e vanno via arrabbiati perché non riescono a vedere tutte le stanze della villa. Se decidono di chiudere anche quest’anno rischiamo di fallire. Non capisco perché in tutta Europa i grandi cantieri rispettano i cronogrammi ed invece da noi no”. A Mattia fa eco Galaria Cammarata che vicino la villa gestisce un museo privato. Galaria è figlia di Enzo Cammarata, il famoso numismatico balzato alle cronache anche per la passione, talvolta spregiudicata, per le cose dell’arte ed pezzi di antiquariato. “Abbiamo grosse difficoltà – dice la giovane imprenditrice – i tuor operator cambiano le loro mete. A Piazza Armerina preferiscono Agrigento. Se non finiscono i lavori per la prossima primavera siamo nei guai”. Ma i lavori per la prossima primavera, con ogni probabilità, saranno conclusi solo a metà. “Quello che dirigo – dice l’architetto Guido Meli direttore dei lavori – è un cantiere complesso. Non è semplice lavorare sui mosaici e installare le coperture su un pavimento dei quel tipo. Intanto abbiamo concluso il restauro dei pavimenti musivi. Tra qualche settimana cominciamo ad assemblare la copertura in legno che è in fase di realizzazione in un cantiere esterno alla villa”. Insomma, a sentire Meli e la sua equipe, per Pasqua 2010 potrebbe essere pronta solo metà della villa. Una trentina di camere aperte al pubblico. Tra cui la vecchia Basilica, la sala erotica, il corridoio della grande caccia, e le ragazze in bikini. Per avere tutto il sito completamente restaurato si dovrà aspettare la fine del 2010. Sempre che non ci siano altre ulteriori sorprese.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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