sabato 13 ottobre 2007

Domani resa dei conti nel PD

Piazza Armerina. Domenica si vota per il nuovo Partito democratico. Nella città dei mosaici le primarie sono una sorta di “resa dei conti” dentro la sinistra piazzese. Come in nessuna città dell’ennese è ormai netto lo scontro tra i sostenitori di Walter Veltroni, quelli di Enrico Letta e di Rosy Bindi. Per il sindaco di Roma si sono schierati in blocco i quadri gli ex DS, compreso il segretario Ranieri Ferrara ed i tre consiglieri comunali, Capizzi, Ribilotta e Venezia. Con Veltroni anche una buona fetta della Margherita, quella che fa capo al segretario regionale Elio Galvagno. La nascita del Pd ha fatto tornare la voglia di politica anche l’ex sindaco Ivan Velardita che ha portato con il consigliere comunale Calogero Cimino. Per Enrico Letta invece si è schierato senza mezzi termini Carmelo Tumino che ha portato con se la “consigliera” Lina Grillo, che negli ultimi giorni ha occupato le cronache grazie alla sua presa di posizione che ha fatto fallire, almeno per adesso, la mozione di sfiducia a Prestifilippo. Per i “lettiani” e per Carmelo Tumino le primarie sono un banco di prova importante. Il deputato piazzese, che è stato chiamato “l’onorevole solitario” perché è l’unico deputato del parlamento siciliano ad essersi schierato per Enrico Letta, deve difendersi dall’accerchiamento che gli altri deputato dell’ennese stanno operando dei suoi confronti. Hanno lavorato in silenzio, invece, i sostenitori di Rosi Bindi. Con lei si sono schierati alcuni “spuri” come il “margheritino” Daniele La Delia e l’ex consigliere comunale dei Ds Concetto Arancio. Per le primarie si spacca in due pure l’associazione Piazza Grande. Non la pensano allo stesso modo Nigrelli e Roccaverde. Con i “lettiani” si è schierato Salvatore Roccaverde che ha detto “con Veltroni c’è tutto ed il suo contrario. Non rimane che Letta”. Tra i “veltroniani” più attivi si è invece distinto Carmelo Nigrelli. Si attendono ai seggi comunque centinaia di persone che potranno votare tra le 7 e le 22. Si potrà votare presso l’hotel Villa Romana per gli iscritti alle liste elettorali comprese fra la sezione 1 e la 15 e presso l’Hotel Selene per gli iscritti alle liste elettorali comprese fra la sezione 16 e la 28. Le schede sono due: una per l'assemblea costituente nazionale, l'altra per quella regionale. Per votare è necessario il contributo minimo di 1 euro.
Agostino Sella

Botta e risposta tra Prestifilippo e Consiglio

Piazza Armerina. “Le dichiarazioni di Ethel Consiglio sono un elogio al politichese”. Botta e risposta tra Maurizio Prestifilippo e il coordinatore provinciale della Margherita proprio nel giorno delle primarie. Il sindaco risponde al leader della Margherita, che ieri aveva “tirato le orecchie” al primo cittadino accusandolo di “mancanza di responsabilità” nei confronti della città per la sua disponibilità a candidarsi a Presidente della Provincia e lasciare libero la poltrona di sindaco. “Il coordinatore provinciale della Margherita Ethel Consiglio – dice Maurizio Prestifilippo - dopo una lunga premessa tutta in politichese utile ad invocare a gran voce una rapida discussione della mozione di sfiducia conclude il suo intervento con un attacco personale al mio indirizzo, senz’altro degno di nota. La Consiglio, “malcelando” un personale e immotivato fastidio rispetto alla mia dichiarata disponibilità ad accettare una candidatura per la presidenza della Provincia, considera il mio eventuale impegno a livello provinciale come il frutto di ambizione personale e contrario agli interessi dei cittadini di Piazza Armerina. Vorrei tranquillizzare il coordinatore provinciale della Margherita – dice ancora il Sindaco - Il mio impegno politico fin da ragazzo, come ben sanno anche i miei attuali avversari, è stato caratterizzato da idee e progetti tutti pensati per promuovere lo sviluppo ed il benessere di un territorio, per lungo tempo abbandonato a se stesso dalla politica provinciale e locale. Da Sindaco, da eventuale Presidente della Provincia e soprattutto da comune cittadino, ruolo quest’ultimo che Ethel Consiglio mi vedrebbe volentieri interpretare con e senza maschera, è stato così e sempre lo sarà. La stessa cosa – continua ancora Maurizio Prestifilippo - sono convinto farebbe anche la responsabile provinciale della Margherita qualora avesse la possibilità di assurgere essa stessa alla carica di Presidente della Provincia”. Poi Prestifilippo invita al confronto “Ho sentito dire più volte da Walter Veltroni, futuro segretario del Partito Democratico, che il confronto e lo scontro politico si fanno sulle proposte e le azioni di ciascuno e non attraverso la demonizzazione dell’avversario. Faccia così anche Ethel Consiglio – conclude il sindaco - e si confronti con me sui problemi concreti della città e anche, perché no, sulle politiche provinciali. Certamente, grazie alla sua esperienza di amministratore della Provincia, potrà provare ad insegnarmi qualcosa”.
Agostino Sella
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Il comunicato di Ethel Consiglio
La Margherita al Sindaco: ‘La maschera finalmente è caduta’ Piazza Armerina. “Non è più tempo di proclami, la città aspetta fatti concreti”. Così Ethel Consiglio, coordinatore provinciale DL – La Margherita, a proposito della mozione di sfiducia a Piazza Armerina. “ Sono mesi che l’azione politica del centrosinistra è proiettata verso la mozione di sfiducia, che è frutto di una seria valutazione sullo stato di crisi che attraversa la nostra città e sulla necessità di innescare una netta inversione di tendenza. E su una questione delicata come la sfiducia, su un atto così importante per le sorti della nostra comunità, dovrebbero essere messi da parte i tatticismi e i colpi di mano tipici di un vecchio modo di intendere la politica. I cittadini hanno bisogno di chiarezza, ci chiedono ogni giorno di riportare l’azione politica ad una linearità, che spesso viene sacrificata sull’altare di questioni che poco hanno a che vedere con l’attenzione alla città ed ai suoi bisogni. Abbiamo il dovere non tanto di fare i buoni maestri ma di essere testimoni ogni giorno che siamo al servizio della comunità, al di là di ogni retorica. Questo si impone – continua il coordinatore provinciale della Margherita - ancora e di più data la contestualità della costruzione del Partito Democratico, che nasce con l’ambizione di ricucire il circuito virtuoso tra cittadini e politica, riportando la politica stessa ad occuparsi delle esigenze dei cittadini, prima che delle proprie dinamiche interne. Se le persone si sono allontanate dai partiti è proprio perché spesso abbiamo avuto un linguaggio incomprensibile, che non corrispondeva alla necessità di dare risposte e di formulare proposte concrete. Per queste ragioni, per il momento delicato che Piazza Armerina vive, faccio un richiamo al senso di responsabilità proprio di coloro che stanno lavorando alla nascita del PD, perché quest’occasione venga colta fino in fondo e si traduca nell’opportunità di riportare al centro della politica locale i contenuti, i progetti ed una visione del futuro che il centrosinistra ha e che deve essere messa a servizio della nostra comunità, procedendo in tempi brevi a portare in discussione in Consiglio il documento di sfiducia all'attuale amministrazione. D’altra parte - conclude Ethel Consiglio - apprendo la notizia che il Sindaco Prestifilippo sarebbe “disponibile” a candidarsi alla carica di Presidente della Provincia, dimostrando con tutta evidenza di non avere a cuore i problemi dei suoi concittadini, quei problemi che fino all’altro ieri richiamava strumentalmente per evitare la mozione. La maschera, per usare una figura cara a Pirandello, finalmente è caduta, e mi pare che Prestifilippo stia dimostrando di volere utilizzare la carica di primo cittadino più come trampolino di lancio per la sua carriera politica che come ruolo di servizio alla città che gli ha dato il privilegio di amministrarla. Piazza Armerina merita una classe politica autorevole e responsabile, che solo il centrosinistra ed il PD possono esprimere. Una classe politica capace di disegnare un orizzonte ed un futuro, che la riporti al centro dei processi economici e sociali della provincia e dell’intero territorio regionale”.

Fioriglio: ci siamo scordati dell'ospedale

Piazza Armerina. “Presi dalla mozione di sfiducia non ci stiamo occupando più dell’ospedale”. A riaprire il dibattito sull’ospedale, è leader del Mpa Basilio Fioriglio (nella foto) che prende carta e penna e scrive al Presidente del Consiglio Filippo Miroddi. “Vorrei sapere – dice Fioriglio – se è vera la notizia che il reparto di cardiologia dell’ospedale Chiello della nostra città sta per essere chiuso per la mancanza cronica di medici perché quest’ultimi grazie al nulla osta degli ordini di competenza, si sono trasferiti in altre strutture sanitarie. Vorrei ancora sapere – continua Fioriglio - se è vera altresì la notizia che sempre nel reparto di cardiologia, vi è un solo ricoverato e che i cittadini che hanno necessità di essere ricoverato vengono dirottati altrove. Credo che cominciare a dare disservizi nel reparto più importante del nosocomio è il modo migliore per portare a compimento il percorso della ventilata chiusura dell’ospedale della nostra Città”. Poi Fioriglio tira in ballo il consiglio comunale “il consiglio comunale si è occupato del problema della chiusura dell’ospedale, con l’audizione del Direttore Generale e con la presenza del comitato promotore, in quella sede abbiamo saputo che esiste il problema a livello legislativo, ma ancora tutto non è chiaro. Sono preoccupato – dice ancora Fioriglio - che il consiglio comunale, organo di controllo ed indirizzo, enfatizzato dalla proposta di mozione di sfiducia, perda di vista la problematica dell’ospedale, limitandosi a svolgere il ruolo quasi “ tecnico “ e cadendo nel tranello, unitamente ai partititi, di occuparsi solo della proposta di mozione di sfiducia, che però sottolineo è di enorme rilevanza politica. “Voglio fare a tutti appello – dice Fioriglio che - non bisogna abbassare la guardia. E’ opportuno – conclude Fioriglio - che tutte le forze politiche sedenti in consiglio comunale, di concerto con il sindaco, massima autorità cittadina in tema di sanità, interessi subito il direttore generale per avere notizie in merito, alle disfunzioni del reparto di Cardiologia e dell’intero ospedale”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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